La prima metà di ottobre è segnata da operazioni jumbo su diversi settori. Nel finanziario, Generali aumenta la sua posizione nel private credit, acquisendo MGG Investment Group. EssilorLuxottica punta ad una posizione sempre maggiore in Nikon, mentre Bending Spoons si distingue nel panorama europeo per un’altra acquisizione da oltre €1B, essendo in trattative avanzate per AOL.
Operazioni che indicano un mercato vivo ed in espansione, dove alcuni dei colossi nostrani avanzano acquisendo competitor esteri.
Ecco i dettagli sulle informazioni più rilevanti:
- Il Gruppo Generali ha finalizzato, tramite la sua controllata Conning & Company, l’acquisizione del 77% di MGG Investment Group, società statunitense di private credit focalizzata sul mercato del middle market. L’operazione, il cui accordo era stato annunciato a gennaio, porta così Generali nel capitale di una piattaforma che gestisce oltre 6,5 miliardi di dollari di asset.
- EssilorLuxottica accelera sulla sua strategia di partecipazioni industriali e diventa il primo azionista del gruppo giapponese Nikon, avendo portato la sua quota oltre il 10%. Ma il colosso guidato da Francesco Milleri non ha intenzione di fermarsi qui: ha già ottenuto il via libera delle autorità per poter incrementare la partecipazione fino a un potenziale 20%.
- Un’operazione che potrebbe riscrivere la mappa del tech europeo: Bending Spoons è in trattative avanzate per acquisire AOL (uno dei brand più iconici della prima era di internet) da Yahoo per circa 1,4 miliardi di dollari. Per la società milanse questa mossa rappresenta l’ultimo e più ambizioso passo nella sua strategia di crescita tramite acquisizioni mirate.

M&A nel settore energia in Italia: Cocktail & Networking

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Deal Tracker
Trasferimenti
- Domenico Lombardi, noto economista con un solido background presso il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, è stato nominato nuovo Amministratore Delegato di Fondo Italiano d’Investimento SGR.
- Deloitte Italia ha un nuovo presidente: Ernesto Lanzillo, già Vice President Southern Europe di Deloitte, è stato nominato alla guida del Consiglio di Presidenza della società.
- La società di investment banking Crosbie & Company (CFI) potenzia la sua presenza in Italia con l’ingaggio di Alice Sorato nel ruolo di Vice President.
- Quantico, società di consulenza finanziaria e investment banking indipendente, punta sul potenziamento delle sue competenze nel private equity con l’ingaggio di Michele Bertola che guiderà l’area M&A, con un focus specifico sulle operazioni che coinvolgono i fund.
- Banca Investis ha scelto Andrea Costantini come nuovo Senior Executive Private Banker.
- Si delinea la nuova leadership di Mediobanca: Alberto Melzi d’Eril, attualmente a capo della divisione Corporate & Investment Banking, è il favorito per la successione ad Alberto Nagel come Amministratore Delegato. Al suo fianco, l’ex Direttore Generale del Tesoro Alessandro Grilli sarebbe il candidato alla presidenza, segnando una svolta nella governance della merchant bank milanese.
- Tikehau Capital rafforza il team italiano e nomina Martino Mauroner nel ruolo di Deputy Head of Private Debt per l’Italia.
Global trends
- Il private equity in Italia si conferma un partner strategico che crea valore principalmente attraverso la crescita operativa, che rappresenta il 71% del valore generato. È quanto emerge dallo studio congiunto di BIP Corporate Finance & Strategy e AIFI, condotto su 64 operazioni con disinvestimento tra il 2019 e il 2024. I dati sono eloquenti: sotto la gestione dei fondi, i ricavi medi delle aziende passano da 101 a 163 milioni di euro (CAGR del 19%), mentre l’EBITDA sale da 13,3 a 25,9 milioni di euro, con un miglioramento del margine dal 16,8% al 18,1%.
- Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare la riforma organica del Testo Unico della Finanza (TUF), un intervento ampio e strutturale che punta a sostenere la crescita e favorire l’accesso delle imprese al capitale di rischio. Tra le novità di maggiore impatto per il private capital, spicca l’introduzione della nuova figura delle società di partenariato, da costituire come società in accomandita per azioni e destinate all’investimento collettivo in private equity e venture capital.
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Il mercato italiano delle fusioni e acquisizioni registra un calo nei primi nove mesi del 2025, con un controvalore complessivo di 58 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 66 miliardi dello stesso periodo del 2024. Anche il numero di operazioni è sceso a poco più di 1.000, dalle 1.128 dell’anno precedente. Tuttavia, il confronto è penalizzato dal picco eccezionale del 2024, che si era chiuso con 73 miliardi di euro di operazioni concluse, un valore superiore del 91% rispetto ai 38 miliardi del 2023. Nonostante il rallentamento, KPMG stima che il 2025 possa comunque chiudersi con un controvalore totale di circa 70 miliardi di euro, segnando quindi un buon risultato in un contesto geopolitico complesso.
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La creazione di valore nel private equity italiano è trainata in modo preponderante dalla crescita operativa, che contribuisce per il 71% del totale. Di questo, ben il 57% deriva specificamente dall’aumento dei ricavi, mentre il restante 14% è attribuibile al miglioramento dei margini EBITDA. L’arbitraggio sui multipli (la rivalutazione del multiplo di vendita rispetto a quello di acquisto) rimane significativo, rappresentando il 40% della creazione di valore complessiva. Lo studio, condotto da BIP Corporate Finance & Strategy e AIFI su 64 operazioni concluse tra il 2019 e il 2024, evidenzia come la leva finanziaria abbia ormai un peso marginale, confermando che il private equity agisce sempre più come un partner industriale e strategico per le aziende.
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Il governo sta valutando di concentrare il taglio dell’Irpef solo sulla fascia di reddito tra 28.000 e 50.000 euro, riducendo l’aliquota dal 35% al 33%. Questo intervento, del valore massimo di circa 36 euro al mese (430 euro annui), potrebbe essere finanziato escludendo i redditi superiori ai 50.000 euro dal beneficio. Questa “sterilizzazione” andrebbe a colpire circa il 7% dei contribuenti, che però sono cruciali per il gettito in quanto versano da soli il 44% dell’Irpef complessiva. La manovra, ancora da definire nella Legge di Bilancio, si scontra con la necessità di rispettare i vincoli di bilancio europei, come sottolineato dal viceministro Maurizio Leo.
Bancario/Assicurativo
Landscape
- La Commissione Europea sta per avviare un’azione legale senza precedenti contro l’estensione italiana del ‘golden power’ al settore bancario, considerata un ostacolo al consolidamento transfrontaliero. Secondo fonti Reuters, Bruxelles prepara due procedimenti distinti: uno basato sulla normativa del mercato unico, l’altro sulla direttiva comunitaria che regola le fusioni. La mossa, che rappresenta un segnale forte anche per Germania e Spagna, fa seguito al caso concreto dell’offerta di UniCredit per Banco BPM, ritirata lo scorso luglio dopo le condizioni imposte dal governo italiano.
- Secondo Sergio Ermotti, CEO di UBS, il risiko bancario italiano è “tutt’altro che finito” e nel panorama creditizio nazionale c’è spazio e bisogno per la creazione di un terzo o quarto polo. In un’intervista al Sole 24 Ore, l’AD ha evidenziato come Monte dei Paschi di Siena (MPS) abbia “tutte le carte in regola per giocare un ruolo importante” in questo processo di consolidamento, pur senza entrare nel merito di operazioni specifiche.
- Secondo un’analisi di Barclays, il risiko bancario italiano vede Banco BPM al centro di due strade “interessanti”: un rafforzamento dell’alleanza con Crédit Agricole (che già detiene il 20,1%) attraverso l’acquisizione di Cariparma, o una fusione con Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS), di cui BPM detiene il 3,7%. Barclays ha alzato il target price sul titolo da 11,20 a 14,50 euro, con giudizio “Overweight”, ipotizzando un potenziale rialzo dell’utile per azione (EPS) fino al +22% nello scenario Cariparma.
- I commissari straordinari di Banca Progetto stanno lavorando a un’intesa con il fondo Oaktree, azionista di maggioranza, per ottenere il via libera all’aumento di capitale da 400 milioni di euro già sottoscritto da un pool di cinque banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, MPS e BPER). Senza l’approvazione di Oaktree, l’intero piano di risanamento rischierebbe di arenarsi. L’accordo in discussione prevede una diluizione, ma non l’azzeramento, della quota del fondo.
- Nasce la Banca Italiana per l’Ambiente e per l’Energia (Biae), la prima realtà creditizia italiana totalmente focalizzata sul finanziamento della sostenibilità e della transizione energetica. Parte del Gruppo Bancario Igea Banca con capogruppo Banca del Fucino, Biae si propone come uno “One-Stop Energy Shop”, integrando servizi di Green Lending e Green Advisory.
- Cronos Vita Assicurazioni cessa ufficialmente la propria attività dopo meno di due anni di operatività. A seguito della scissione totale autorizzata dall’Ivass (provvedimento n. 98642/25), l’intero portafoglio della compagnia è stato ripartito tra i suoi cinque soci: Allianz, Fideuram Vita, Generali Italia, Poste Vita e Unipol Assicurazioni. Le cinque compagnie subentrano ora direttamente nei contratti della clientela, garantendo la continuità delle coperture e la salvaguardia del risparmio degli assicurati.
- Il presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, ha lanciato un monito sul futuro del settore bancario, definendo il 2025 un anno di passaggio, ma prevedendo che il 2026 e il 2027 saranno “molto sfidanti”. Le principali minacce identificate sono i rischi per l’export derivanti dai dazi, i cui effetti negativi sulle imprese iniziano già a vedersi, e la possibilità di minori utili da commissioni in uno scenario di calo dei tassi BCE.
- Secondo un’allerta di Morgan Stanley, il debito pubblico italiano non è più in fase di stabilizzazione, ma è su una chiara traiettoria di crescita. La stima della banca d’affari indica un rapporto Debito/Pil in aumento al 139,7% entro la fine del 2026, ben al di sopra della previsione del 137,7% contenuta nel Documento programmatico di bilancio. La causa principale è una crescita economica più debole, che fa sì che il Pil nominale cresca meno dei tassi d’interesse, aggravando il peso del debito.
M&A
- La consulenza finanziaria Eight Advisory prosegue la sua espansione nel mercato italiano con l’inglobamento di New Deal Advisors, società specializzata in servizi di M&A e private debt. L’operazione mira a potenziare l’offerta di Eight Advisory in Italia, integrando competenze specifiche nel debito privato e nelle operazioni di finanza straordinaria.
- Il Gruppo Generali ha finalizzato, tramite la sua controllata Conning & Company, l’acquisizione del 77% di MGG Investment Group, società statunitense di private credit focalizzata sul mercato del middle market. L’operazione, il cui accordo era stato annunciato a gennaio, porta così Generali nel capitale di una piattaforma che gestisce oltre 6,5 miliardi di dollari di asset.
- IBL Banca ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Creditis, società specializzata nel credito al consumo, dal fondo Chenavari Investment Managers. L’operazione, annunciata a febbraio, porta nel gruppo una realtà consolidata con un patrimonio di oltre 90 milioni di euro, un totale attivo di circa 600 milioni e una base di oltre 60.000 clienti. L’acquisizione, che rappresenta un passo strategico per la diversificazione, permetterà a IBL Banca di entrare nel mercato dei prestiti personali e delle carte revolving.
- Prende forma il progetto che porterà alla nascita di “The New Bank” (TNB), una banca nativa digitale dedicata alla gestione patrimoniale. L’operazione, dal valore potenziale di 1,2 miliardi di euro, vede il fondo FSI II (gestito da FSI SGR) acquisire l’80,1% di Banca di Sconto SpA, mentre Azimut Holding deterrà il restante 19,9%. La nuova banca verrà capitalizzata con il trasferimento dei rami d’azienda di wealth management di Azimut Capital Management SGR e Azimut Financial Insurance.
- Il broker assicurativo GBSapri, controllato al 70% dal fondo Brera Capital con il co-investitore Headway Capital, annuncia la sua settima acquisizione da quando è passato sotto il controllo del private equity nell’aprile 2024. A una sola settimana dall’ingresso di Selecover, il gruppo ha rilevato il 100% della romana Alco Gestione Rischi, broker fondato nel 2007 che vanta circa 9 milioni di euro di premi intermediati.
- Secondo i dati di bilancio, Mediobanca ha sostenuto costi per 10,7 milioni di euro in consulenze legate all’offerta pubblica di scambio (ops) subita da Montepaschi e a quella lanciata su Banca Generali. Parallelamente, Montepaschi ha riportato costi amministrativi di 6,9 milioni per la sua ops su Mediobanca. L’impatto operativo sulla merchant bank è stato significativo, con l’uscita di 14 banker dal private banking.
Consumo
Landscape
- Amazon lancia “Haul” e sfida apertamente i rivali cinesi Temu e Shein sul loro stesso terreno: la moda low-cost e l’abbigliamento trendy. La piattaforma, chiamata “Haul”, è già operativa in diversi paesi europei e si distingue per prezzi ultra-competitivi, con molti articoli sotto i 10 euro, e per la spedizione inclusa per gli abbonati Prime.
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A livello globale, il settore industriale contribuisce per circa il 26% al PIL mondiale, con la Cina che si conferma il primo produttore, seguita da USA, Germania, Giappone e India. L’Italia mantiene una posizione di rilievo in Europa, ma deve affrontare sfide significative: esportazioni fragili, domanda debole in alcuni comparti e l’onere degli elevati costi energetici. Preoccupa in particolare la quasi stagnazione della produzione oraria (valore generato per ora di lavoro), indicatore chiave dell’efficienza. Un allarme specifico riguarda il Veneto, storico motore industriale nazionale, che mostra segni di difficoltà
- Sammontana Italia, il gruppo nato dall’aggregazione tra Sammontana e Forno d’Asolo, ha lanciato una nuova emissione obbligazionaria senior secured da 125 milioni di euro. Questo nuovo bond si va ad aggiungere ai precedenti bond da 800 milioni emessi nel 2024, con scadenza nel 2031, che avevano finanziato l’acquisizione di Forno d’Asolo.
- Il comparto italiano degli spirits chiude il 2024 con luci e ombre, ma con un bilancio complessivamente positivo. Le prime dieci realtà nazionali del settore hanno visto i ricavi salire a 4,7 miliardi di euro, in una crescita robusta del 5,7% su base annua. Questo slancio, però, nasconde una doppia velocità: da un lato, l’export continua a essere il motore, avendo quasi triplicato il suo valore in un decennio e toccando 1,8 miliardi di euro nel 2024 (+4,8%). Dall’altro, il mercato interno fatica e si contrae, con i consumi che scendono a 127 milioni di litri, un calo significativo dell’8,5% rispetto al 2019.
- Secondo l’analisi di Bain & Company, l’AI non è più un’opzione, ma un moltiplicatore di performance concreto, in grado di aumentare i ricavi dal 5% al 15% grazie alla personalizzazione e di generare guadagni di produttività di circa un ulteriore 15% nelle funzioni di supporto. La strategia, tuttavia, non può prescindere da un’attenta gestione finanziaria. Mentre la supply chain e lo sviluppo di Marche del Distributore (Mdd) restano priorità assolute per proteggere i margini, la crescita per linee esterne diventa cruciale. L’analisi di Mediobanca conferma che gli imprenditori della Gdo alimentare adottano un approccio prudente, puntando su acquisizioni e riconversione dei formati. Nel non alimentare, cresce l’interesse per M&A e private equity, segnando un’apertura sempre maggiore del retail italiano verso la finanza come leva di sviluppo indispensabile per competere.
M&A
- Il Gruppo francese Castel, uno dei leader mondiali del vino, ha acquisito il 100% di Tannico, la principale piattaforma italiana di e-commerce enologico. Con questa operazione, Tannico passa completamente sotto il controllo francese, dopo essere stata interamente posseduta da Dioniso Srl, la joint venture paritetica nata nel luglio 2021 tra Campari Group e Moët Hennessy (controllata di LVMH).
- Il portafoglio di Dino Corsini Srl, la società bolognese controllata al 78,94% dal fondo Consilium SGR, si arricchisce con una nuova acquisizione. La società ha infatti rilevato Chocolitaly Srl, azienda specializzata nella produzione di torte e macarons, in un’operazione chiaramente improntata alla crescita. A vendere sono stati i soci uscenti Luigi Lomonaco (che deteneva il 50% attraverso MAP Italia Srl e che assumerà il ruolo di nuovo CEO), Salvatore Terranova (40%) e Rossella Terranova (10%).
- EssilorLuxottica accelera sulla sua strategia di partecipazioni industriali e diventa il primo azionista del gruppo giapponese Nikon, avendo portato la sua quota oltre il 10%. Ma il colosso guidato da Francesco Milleri non ha intenzione di fermarsi qui: ha già ottenuto il via libera delle autorità per poter incrementare la partecipazione fino a un potenziale 20%.
- Hyle Capital Partners SGR, insieme agli altri soci, ha perfezionato la vendita di Manuzzi Frutta Secca, azienda leader nella lavorazione e commercializzazione di frutta secca, al gruppo olandese Acomo (Delinuts Netherlands). L’operazione segna l’uscita del fondo da un’iniziativa di consolidamento di successo nel settore alimentare.
- Il gruppo FILA, noto per le sue matite e prodotti di cancelleria, sta per compiere un balzo dimensionale significativo. La società ha infatti lanciato un’OPA volontaria per acquisire il 100% di Seven, il noto brand di zaini e articoli per il tempo libero, valutando l’azienda circa 112 milioni di euro. L’obiettivo è creare un polo italiano forte nel settore dei “lifestyle branded products”.
- Un colpo da parte di un investitore mediorientale nel packaging di lusso italiano: Multiply Group, holding di investimento quotata ad Abu Dhabi con un valore di mercato di 10 miliardi di dollari, ha acquisito il 60,8% di Isem Packaging Group, azienda di Vigevano (Milano) leader europea nel packaging secondario di lusso per i settori profumeria, cosmetica e moda. A cedere la quota di maggioranza è stato il fondo Peninsula Capital.
- La società di investimenti Adacta, tramite il veicolo FVS SGR, ha acquisito la maggioranza della goriziana Biolab, azienda specializzata in prodotti per l’igiene professionale. L’operazione, il cui valore non è stato divulgato, rientra nella strategia di FVS di investire in piccole e medie imprese italiane di nicchia ad alto potenziale di crescita.
- Il gruppo Windoria, sostenuto dal fondo Investindustrial, sigla un’accordo strategico per rilevare Al Fursan Al Maghawear, primo produttore di abbigliamento tecnico e uniformi in Arabia Saudita. Si tratta di un’operazione storica in quanto rappresenta la prima acquisizione di una società europea in Arabia Saudita, un mercato dalla forte crescita.
- Dopo mesi di incertezza, il marchio di lingerie di lusso La Perla passa ufficialmente sotto il controllo dell’imprenditore americano Peter Kern. L’accordo, supervisionato dal tribunale, ha sbloccato la situazione permettendo ai dipendenti dello storico sito produttivo di Bologna di tornare al lavoro.
- Il gruppo francese LBO France, dopo un periodo di controllo durato sette anni, ha ceduto la società italiana Bluclad al gigante giapponese YKK, noto per i suoi sistemi di chiusura. L’accordo segna un importante passaggio di proprietà per l’eccellenza toscana specializzata in processi di galvanica e finiture di alta gamma per componenti di abbigliamento, pelletteria e design.
Energia
Landscape
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L’Italia si lancia nella corsa al nucleare di nuova generazione, con un piano ambizioso che vede in prima linea colossi come Eni, Ansaldo Energia, Fincantieri e startup come Newcleo. L’obiettivo della Piattaforma Nazionale è chiaro: sviluppare una capacità di generazione da Small Modular Reactors (SMR) e reattori avanzati (AMR) che, nello scenario di riferimento, potrebbe coprire fino al 10% dei consumi elettrici nazionali al 2050, con un contributo aggiuntivo della fusione negli anni successivi. In foto – Sviluppo della capacità di generazione nucleare nello scenario considerato, rappresentata unicamente da nucleare avanzato (in particolare i piccoli impianti modulari: Smr, Amr e microreattori) e, in anni prossimi al 2050, da una quota di energia da fusione.
- Il fotovoltaico si conferma un pilastro per l’occupazione in Europa, ma i segnali di stanchezza sono forti. Secondo il rapporto EU Solar Jobs 2024 di SolarPower Europe, il settore ha chiuso l’anno con un record di 865.000 occupati, segnando una crescita del 5% su base annua. Tuttavia, questa fase di espansione decennale si è bruscamente arrestata. Le previsioni per il 2025 sono infatti negative: si stima un calo del 5% degli occupati, che scenderebbero a circa 825.000, allontanando l’obiettivo di 1 milione di lavoratori.
- Una svolta epocale per il mercato elettrico italiano: dal 1° ottobre 2025 il prezzo di borsa dell’energia non sarà più definito su base oraria, ma con cadenza ogni 15 minuti. L’Italia, allineandosi a paesi come Germania e Austria, applica così una direttiva europea per adattare il mercato alla realtà delle rinnovabili. Come spiega Michael Frei, responsabile del Market Management di Alperia, le fonti come sole e vento hanno una produzione molto variabile in brevi lassi di tempo. Questo nuovo sistema rifletterà immediatamente queste fluttuazioni, permettendo un bilanciamento molto più preciso tra domanda e offerta. La riforma è cruciale per la transizione energetica: intervalli di pricing più brevi premiano la flessibilità, incentivando produttori come l’idroelettrico o il biogas e i sistemi di accumulo a intervenire per stabilizzare la rete, sfruttando al massimo i picchi di produzione green.
- Il mercato elettrico italiano compie 25 anni, un viaggio tumultuoso dalla liberalizzazione del 1999, passando per il picco dei prezzi del 2008 (oltre 110 €/MWh), fino alla crisi energetica del 2022 che li ha fatti schizzare a 550 €/MWh. Oggi, il sistema si trova a un bivio cruciale: il prezzo zonale (PUN) è sceso a circa 85 €/MWh, ma la vera rivoluzione è la crescita delle rinnovabili, che nella prima metà del 2024 hanno coperto il 46,6% della domanda, superando per la prima volta il termoelettrico. Tuttavia, persistono criticità strutturali: la dipendenza dal gas, seppur ridotta, rimane un fattore di volatilità, e gli investimenti nelle reti e nello stoccaggio sono la prossima frontiera per consolidare un mercato finalmente maturo e resiliente.
M&A
- Italgas dà il via formale al processo di dismissione di una parte significativa delle attività acquisite con 2i Rete Gas, seguendo le prescrizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). L’azienda, dopo aver ricevuto l’idoneità dei potenziali acquirenti, procederà all’aggiudicazione della distribuzione del gas in 12 Atem (Ambiti Territoriali Minimi) specifici: Bari 2, Barletta-Andria-Trani, Brescia 5, Campobasso, Frosinone 2, Massa Carrara, Padova 2, Padova 3, Pisa, Roma 5, Teramo e Viterbo. Questa mossa è un passo obbligato e atteso per ottenere il via libera definitivo all’operazione di acquisizione, e metterà sul piatto un portafoglio di asset di rete che attirerà senza dubbio l’interesse di altri player del settore.
- Il fondo Imprese per la Crescita 3 (IXC3) di Azimut Libera Impresa SGR ha effettuato il suo primo investimento, acquisendo una quota di maggioranza del 60% in Contact Italia Srl. L’operazione, che vede un ingente investimento in equity di 40 milioni di euro, è strutturata come una partnership con il Gruppo Eredi Maggi, la cui famiglia imprenditoriale – oggi alla quarta generazione – mantiene una significativa quota di minoranza del 40%.
- Snam accelera sulla sicurezza energetica della Sardegna. Il gruppo ha siglato un accordo di esclusiva per la possibile acquisizione del 100% di Higas, la società che possiede il deposito costiero di GNL di Oristano. L’obiettivo strategico non è solo l’acquisto, ma la conversione dell’impianto in un terminale di rigassificazione galleggiante (FSRU).
- Enel consolida la sua partnership con Masdar, il colosso degli Emirati Arabi Uniti nel settore delle energie pulite, perfezionando l’accordo annunciato a marzo. Attraverso la sua controllata spagnola Endesa, il gruppo italiano ha ceduto a Masdar una partecipazione di minoranza del 49,99% in EGPE Solar 2, il veicolo che detiene quattro impianti fotovoltaici operativi in Spagna per una capacità totale di 446 MW. L’operazione, che assegna un Enterprise Value del 100% di 368 milioni di euro, ha visto Masdar versare un corrispettivo di 184 milioni di euro.
- L’americana Omntec Mfg., specialista in sistemi automatici di misurazione del livello dei serbatoi (ATG) e rilevamento perdite, rafforza la sua presenza globale con l’acquisizione del 100% dell’italiana Alisonic. L’azienda di Meda (Monza Brianza) porta in dote una comprovata expertise nello sviluppo e produzione di sistemi ATG per carburanti e liquidi, incluso l’utilizzo della tecnologia magnetostrittiva. L’operazione non è una semplice acquisizione finanziaria: per Omntec, Alisonic diventerà il suo “hub europeo” per servire in modo più rapido ed efficiente i clienti in Europa e Nord Africa.
Healthcare
Landscape
M&A
- Il gruppo farmaceutico italiano Giuliani ha consolidato il suo business in Europa con l’acquisizione della francese Laboratoires Bailleul. L’operazione permette a Giuliani di integrare un portafoglio di prodotti da banco di alto profilo, tra cui i noti fermenti lattici Lactéol. Questo strategic move rafforza la presenza del gruppo sul mercato francese e in quello africano francofono, aggiungendo un fatturato stimato di 30 milioni di euro alla capogruppo che, con questa mossa, supera il traguardo dei 400 milioni di euro di ricavi consolidati.
- Medipass aumenta la propria rete di Centri Medici e Diagnostici con l’ingresso di due nuove strutture: il polo diagnostico Bodi a Bologna e le attività diagnostiche del polo sanitario Vitalis a Ferrara, entrambe precedentemente parte del Gruppo Monti Salute Più.
Immobiliare
Landscape
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Il mercato immobiliare nelle grandi città italiane mostra segnali di vivace dinamismo, con i quartieri “semi-centrali” in netta ascesa. A Milano, in particolare, zone come Solari-Washington e Porta Vittoria-Lodi (quest’ultima trainata anche dalle infrastrutture per le Olimpiadi Invernali) vedono le quotazioni superare stabilmente i 7.000 euro al metro quadro, un trend che coinvolge anche aree come Stazione Centrale-Repubblica e Sarpi-Isola. L’indagine de L’Economia del Corriere della Sera stima che per un trilocale in periferia a Milano serva un mutuo tipo di 225.000 euro, mentre a Roma e Napoli la cifra scende rispettivamente a 176.000 e 152.800 euro. Anche in altre città si distinguono micro-aree in crescita: a Roma corrono Prati e Flaminio, a Napoli il Vomero e Fuorigrotta-Bagnoli, e a Bologna la zona dei Colli. Il momento, supportato da mutui a tasso fisso trentennale, sembra favorevole per cogliere opportunità di investimento in quartieri a forte potenziale.
M&A
- Il gruppo Villa d’Este lancia il nuovo brand “Villa d’Este La Collezione” per unificare e far crescere il suo portfolio nel luxury hospitality. La strategia immobiliare si concretizza con due nuove aperture già in calendario: a dicembre 2025 debutterà Palazzo Venezia a Como, un 5 stelle che sarà il primo della città nel circuito The Leading Hotels of the World, mentre a giugno 2026 verranno inaugurati i Miralago Luxury Apartments, otto serviced residences di lusso a Cernobbio.
- Maghen Capital Asset Management scommette sul segmento premium del real estate milanese con l’acquisizione dell’immobile “Cielo Terra”, un prestigioso asset situato in via Melchiorre Gioia 26. L’operazione, di valore superiore ai 30 milioni di euro, è stata condotta per conto del fondo Milan Opportunistic Fund e segna un ingresso di peso nel mercato degli uffici di alta gamma.
- La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha svolto un ruolo chiave come consulente finanziario di Gruppo Percassi in una delle operazioni immobiliari più significative dell’anno. In partnership con Generali Real Estate, il Gruppo Percassi ha infatti acquisito la Galleria Commerciale di Oriocenter da Commerz Real, con un investimento di circa 470 milioni di euro.
- Prelios SGR, attraverso il fondo “Risanamento”, ha ceduto a Nido Living uno studentato di 220 posti letto situato in via Gattamelata a Milano.
Industriale
Landscape
- Thales Alenia Space, la joint venture controllata da Thales (67%) e Leonardo (33%), ha inaugurato a Roma la sua avveniristica Space Smart Factory, un polo produttivo che segna un’accelerazione senza precedenti per l’industria satellitare italiana ed europea. Questo impianto, tra i più grandi e avanzati d’Europa, è il frutto di un investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro, cofinanziato anche da fondi del Pnrr gestiti dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
- Stellantis prepara un massiccio piano da 10 miliardi di dollari per rivitalizzare i suoi marchi chiave nel cruciale mercato statunitense, con un focus su Jeep, Ram e, potenzialmente, su Chrysler e Dodge a lungo termine. Secondo fonti citate da Bloomberg, l’investimento combinerebbe circa 5 miliardi di dollari di nuove risorse con un analogo importo già stanziato in precedenza. La strategia del nuovo AD Antonio Filosa mira a fermare l’erosione delle quote di mercato e a navigare le complessità geopolitiche e tariffarie.
- Dopo quattro mesi consecutivi di segno negativo, a settembre il mercato automobilistico italiano registra una timida crescita del +4,1%, con 126.679 immatricolazioni contro le 121.720 dello stesso mese del 2024. Tuttavia, l’UNRAE smorza subito gli entusiasmi: si tratta di un rimbalzo puramente tecnico, trainato da un giorno lavorativo in più e dal confronto con un settembre 2024 che aveva già segnato un pesante calo del -10,7%. Il quadro complessivo resta preoccupante: nei primi nove mesi del 2025, le vendite sono in calo del -2,9% (1.167.437 unità) rispetto allo stesso periodo del 2024, e il divario con i livelli pre-pandemici è addirittura del -20,5%, equivalente a 300.000 auto in meno rispetto al 2019.
M&A
- Il fondo Integritam entra nel capitale di Di.Pa. Sport, azienda leader da oltre 20 anni nella rigenerazione e distribuzione di ricambi auto (automotive remanufacturing), con un investimento totale di 10 milioni di euro. L’operazione, che vede Integritam acquisire una quota di minoranza del 26%, è strutturata in modo bilanciato: la metà dei fondi, 5 milioni di euro, è un aumento di capitale per finanziare lo sviluppo dell’azienda, mentre l’altra metà è stata impiegata per l’acquisto di quote dal fondatore e socio unico Christian Gherardi.
- Finlogic, gruppo leader nelle soluzioni per l’identificazione automatica e nella produzione di etichette autoadesive, continua la sua aggressiva strategia di crescita esterna con l’acquisizione del 100% di Etiservice, azienda lombarda specializzata in etichette a bobina e in foglio. Questa è la quinta operazione portata a compimento solo nell’ultimo anno, un ritmo serrato che in sette anni ha totalizzato 16 acquisizioni
- Cardinali Holding chiude un’operazione di crescita strategica portando a compimento l’acquisizione del 100% del capitale del Gruppo A.D. Tubi Inossidabili, specializzato nella lavorazione di tubi in acciaio inox.
- Il gruppo AMF, controllato dal fondo Alpha Private Equity, rafforza la sua posizione nella filiera del lusso con l’acquisizione di Benelli Ademaro, storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti metallici per le grandi maison internazionali. L’operazione, che segue una chiara strategia di consolidamento settoriale, vede il pieno coinvolgimento dei seller: gli azionisti Simone Tanganelli, Alessandro Tanganelli e Giovanni Ducci, infatti, non solo cedono la proprietà ma reinvestono nel progetto, diventando soci di minoranza del Gruppo AMF e mantenendo un ruolo attivo nel supportare la crescita futura dell’azienda.
- Sierra Private Equity, fondo con uffici a Milano e Madrid, ha compiuto la sua seconda operazione in Italia acquisendo una quota di maggioranza del 60% di TECO, azienda modenese che produce sistemi di sollevamento e movimentazione per veicoli industriali.
- Sonepar Italia, il big della distribuzione di materiale elettrico con un fatturato di 1,6 miliardi di euro, prosegue la sua strategia di crescita esterna acquisendo il 100% di Artclima, azienda veneta specializzata nella distribuzione di prodotti per il riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC).
- Il colosso tedesco dell’IT Bechtle prosegue la sua campagna di acquisizioni in Italia con il rilevamento di Nuovamacut Automazione, azienda specializzata nell’automazione industriale e nel controllo di processo. L’operazione, che segue le recenti acquisizioni di Axioma e C&S, permette a Bechtle di rafforzare la sua divisione Engineering & Production Solutions.
- Il gruppo Arturo Salice, controllato dal fondo belga Cobepa dal 2022, continua la sua strategia di consolidamento nel settore dell’arredo con l’acquisizione del 100% di Villes 2000 Srl, specialista italiano nei sistemi scorrevoli in alluminio per mobili, porte interne e box doccia.
- Abenex acquisisce Zato, leader nel riciclo metalli
- Lapi Plast (Koinos Capital) rileva il 100% di Simpla, azienda di Feletto Umberto (Udine) specializzata nella termoformatura e lavorazione di materiali trasparenti. Il venditore, l’imprenditore Gabriele Imberti, non esce completamente ma reinveste nella piattaforma, mantenendo la guida operativa di Simpla in coordinamento con il management di Lapi. Fondata nel 1956, Simpla porta un portafoglio clienti diversificato, con circa la metà del suo fatturato generato dal comparto della refrigerazione industriale, oltre che da settori come aviazione, medicale e navale.
- La multinazionale americana Davis Standard, specializzata in sistemi di estrusione, ha acquisito il 100% di F.B. Balzanelli, azienda italiana leader nella produzione di cilindri raffreddatori.
- Il gruppo cartario multinazionale Lucart, noto per i marchi Tenderly, Tutto e Lucart Professional, compie un’importante operazione di crescita esterna acquisendo la quota di maggioranza di Cartindustria Eurocarta, uno dei principali trasformatori indipendenti europei nel segmento Away From Home (AFH) per i prodotti tissue.
- L’azienda alimentare italiana NewPrinces ha perfezionato l’acquisto dello storico stabilimento di Nola, un tempo di proprietà del gigante delle bevande Diageo. Questo investimento strategico mira a potenziare la capacità produttiva del gruppo nel mercato nazionale, consolidando la sua filiera e segnando un importante passo nella crescita industriale della compagnia.
- Deutsche Bank Corporate Advisory ha affiancato la società Industria Cavel (specializzata in cavi per applicazioni industriali e nel settore delle rinnovabili) nella cessione del 100% del suo capitale a Italian Cable Company, un operatore sostenuto da Fondo Italiano d’Investimento e Vertis.
Infrastrutture
Landscape
- Colmare il ritardo infrastrutturale italiano richiede un approccio pragmatico e meno ideologico, dove lo Stato deve farsi carico di essere il principale investitore nelle grandi opere, senza demandare tutto al mercato. Questo il monito lanciato da Giovanni Fiori (Luiss) durante il talk A&F Live, che evidenzia come la sola logica del profitto rischi di scaricarsi in maggiori costi per i cittadini. La sfida è enorme per un Paese con un debito pubblico sopra i 3.000 miliardi di euro, e l’intervento non può che essere a più livelli, sfruttando un mix di strumenti di finanziamento sia equity che bancari.
- Un cambio di controllo è nell’aria per Save, il gruppo che gestisce il sistema aeroportuale del Nord-Est con gli scali di Venezia (Marco Polo), Verona, Brescia e Treviso. Finint Infrastrutture, già azionista al 12%, e il fondo francese Ardian sono infatti in procinto di rilevare congiuntamente la società, con ciascuno che deterrà una quota pari al 50%. L’operazione, che sancisce l’uscita dei precedenti soci Infravia e DWS, valorizza l’intero polo aeroportuale circa 1,2 miliardi di euro, un livello che riflette il pieno recupero del traffico passeggeri ai volumi pre-Covid.
Servizi
M&A
- Il Gruppo Rekeep (ex Manutencoop), leader italiano nell’integrated facility management, prosegue la sua espansione Oltralpe attraverso la controllata Rekeep France, acquisendo una quota di maggioranza del 65% della società francese Pose Service. L’azienda target, fondata oltre 45 anni fa, è specializzata nella manutenzione e installazione di arredi e impianti pubblicitari.
- Msa Mizar, player europeo nei servizi di outsourcing per la gestione dei sinistri assicurativi e controllato dal fondo Columna Capital, compie un’importante operazione di crescita esterna acquisendo la svizzera Dells Angels. Fondata nel 2010 da Rolf Hug e Antonio Rubino, affiancati dal key manager Simone Verrillo, la società target è il primo player in Svizzera nella riparazione di veicoli con la tecnica PDR (Paintless Dent Repair) per danni da grandine.
- Aquanexa, la holding di partecipazioni creata e gestita da Algebris Investments, continua la sua strategia di roll-up nel settore dei servizi idrici con l’acquisizione del 60% di SWI Group, società di ingegneria e software per la gestione delle reti idriche.
- Si è concluso un riassetto societario storico per Custom, attore globale nella progettazione e produzione di soluzioni integrate per il retail. Il socio Alberto Campanini ha ceduto la sua quota del 50% a Carlo Stradi, che diventa così l’unico azionista con il 100% del capitale in un’operazione di buyout.
- Il gruppo francese Loxam, leader europeo nel noleggio di attrezzature, ha acquisito Toscana Noleggi, rafforzando la sua presenza nel mercato italiano.
- La società di consulenza finanziaria The Advisors ha guidato l’ingresso di CART, azienda attiva nella logistica dei rifiuti, all’interno del gruppo Itelyum, leader nella circular economy. L’operazione di M&A, che vede CART diventare parte del più ampio ecosistema di Itelyum, è finalizzata a creare sinergie industriali e potenziare l’offerta di servizi integrati per la tracciabilità e il recupero dei rifiuti.
- Il gruppo Facile.it, controllato dai fondi Silver Lake Partners e Oakley Capital, fa il suo ingresso nel mercato del noleggio a lungo termine per flotte aziendali con l’acquisizione di Horizon Automotive. La società target, fondata nel 2020, è una tech mobility company che vanta un portafoglio di 18.000 contratti attivi, servendo 8.800 clienti corporate attraverso una rete di 20 store in 13 regioni.
TMT
Landscape
- Sam Altman, CEO di OpenAI, stringe un patto strategico con AMD che va ben oltre una semplice fornitura. L’accordo prevede che OpenAI acquisterà processori per una potenza complessiva di 6 gigawatt da destinare ai suoi data center, un volume energetico paragonabile a cinque volte la capacità della centrale idroelettrica di Entracque, uno degli impianti più grandi d’Italia. In parallelo, OpenAI avrà il diritto di acquisire fino a circa 160 milioni di azioni AMD, corrispondenti a circa il 10% del capitale sociale, attraverso un meccanismo legato al raggiungimento di specifici obiettivi.
- OpenAI, la società di Sam Altman dietro a ChatGPT, ha raggiunto un traguardo stratosferico, portando la sua valutazione a 500 miliardi di dollari. Questo storico risultato è stato sancito da un secondo collocamento di azioni sul mercato secondario, che ha raccolto 6,6 miliardi di dollari e ha fissato la nuova cifra-monstre. Il balzo in avanti è significativo: la valutazione era precedentemente ferma a 300 miliardi di dollari, dopo un primo round da 40 miliardi guidato da SoftBank. Con questo exploit, OpenAI supera ufficialmente il valore di SpaceX, la compagnia spaziale di Elon Musk valutata circa 400 miliardi, marcando un sorpasso simbolico nei confronti dell’ex co-fondatore.
-
Uno studio Lenovo condotto con IDC svela le performance a macchia di leopardo dell’AI nei diversi settori industriali. In testa c’è il Retail, dove un impressionante 96% delle implementazioni soddisfa o supera le aspettative, dimostrando un ritorno sull’investimento estremamente concreto. Più cauto, ma sorprendentemente efficace, il settore Bancario/Finanziario/Assicurativo (BFSI): nonostante un tasso di adozione generale basso (7%), ben il 33% dei suoi progetti AI supera le attese, segno di un approccio mirato e regolato. È invece la Sanità a mostrare la maggiore accelerazione negli intenti di spesa, con un incremento pianificato del 169% per il 2025, un chiaro segnale di volontà di recuperare il terreno perduto. Il settore finanziario, inoltre, destina solo il 38% del suo budget AI alla Generative AI, la quota più bassa, privilegiando applicazioni forse più consolidate e meno rischiose.
M&A
- Il Gruppo Lutech, player italiano del digitale e dell’AI, compie un passo strategico per la sua internazionalizzazione con l’acquisizione della divisione Cloud e Cybersecurity di Making Science, società spagnola quotata sul Bme Growth. L’operazione, definita dal CEO Giuseppe Di Franco un “tassello chiave” per la crescita, consolida in modo significativo la presenza del gruppo italiano nel mercato iberico.
- Un colpo a sorpresa nel mondo dell’elettronica e dell’edge computing: Qualcomm Technologies ha ufficialmente acquisito Arduino, il pionieristico marchio italiano noto per le sue schede open-source. L’operazione, che segue l’integrazione di realtà come Edge Impulse e Foundries.io, mira a creare una piattaforma edge full-stack completa di hardware, software e servizi cloud.
- Il gruppo NTI, player italiano nei servizi IT e nella cybersecurity, ha compiuto un passo significativo nell’espansione delle sue competenze nel digitale marketing acquisendo il 100% di Orientatrium. L’accordo valorizza le sinergie tra web marketing e sicurezza IT, settori sempre più interconnessi.
- Il gruppo digitale Labelium che ha ufficialmente cambiato la sua ragione sociale in Cosmo5, ha annunciato l’acquisizione di Storeis, agenza specializzata in social media marketing e performance. L’obiettivo strategico è creare un polo digitale italiano indipendente e competitivo a livello internazionale.
- Carlyle entra in Italia con Lacour: acquisita Proger, azienda napoletana fondata nel 1998 che fornisce soluzioni software per la gestione del mercato post-vendita automobilistico.
- Blastness, azienda specializzata in soluzioni di customer engagement, ha acquisito il 100% di Prossima Isola, società che si occupa di data intelligence e CRM.
- Un’operazione che potrebbe riscrivere la mappa del tech europeo: Bending Spoons è in trattative avanzate per acquisire il brand storico AOL da Yahoo per circa 1,4 miliardi di dollari. La trattativa, sebbene non ancora ufficiale, segnerebbe un colpo da maestro per la società milanese, consolidando il suo ruolo di protagonista assoluta a livello globale. Yahoo, a sua volta controllata al 90% dal fondo di private equity Apollo Global Management dal 2021, sembra quindi intenzionata a cedere uno dei brand più iconici della prima era di internet. Per Bending Spoons, questa mossa rappresenta l’ultimo e più ambizioso passo nella sua strategia di crescita tramite acquisizioni mirate.
- Il gruppo danese NTI, controllato dal fondo privato scandinavo Axcel, prosegue la sua espansione internazionale acquisendo la padovana Orienta+Trium, società specializzata in software e servizi per il digital marketing. L’operazione permette a NTI di rafforzare la sua offerta di servizi di Data Intelligence e di consolidare la presenza nel mercato italiano.
- Sesa, il principale system integrator italiano, prosegue la sua crescita con l’acquisizione del 100% di Albasoft, società specializzata in software e servizi per la tesoreria aziendale e la gestione finanziaria. L’operazione permette a Sesa di integrare una piattaforma tecnologica complementare alla sua offerta “E4m” per l’Enterprise Resource Planning.
- Un’altra eccellenza tecnologica italiana passa in mani straniere: la statunitense Davis-Standard LLC, controllata dal fondo Gamut Capital Management, ha siglato un accordo per l’acquisizione di FB Balzanelli dalla famiglia fondatrice milanese.
Fundraising
- Una partnership d’eccezione punta ad accelerare la trasformazione digitale delle PMI italiane: Quadrivio Group e Microsoft lanciano l’AI Private Equity Fund, un veicolo da 300 milioni di euro (con possibilità di salire a 400) dedicato a investimenti di maggioranza in piccole e medie imprese B2B ad alto potenziale. L’obiettivo è ambizioso: trasformare aziende leader in settori cardine del Made in Italy come moda, design e agroalimentare in piccole multinazionali tecnologiche, integrando soluzioni di intelligenza artificiale generativa nei loro processi core.
- Atlas SGR, piattaforma indipendente di alternative asset management, compie il suo ingresso nel real estate assumendo la gestione del Fondo Terre Agricole Italiane (TAI), un veicolo di investimento immobiliare riservato e classificato come articolo 8 secondo la normativa SFDR. Il fondo, nato in collaborazione tecnica con il Gruppo BF (quotato su Borsa Italiana), è interamente dedicato al settore agricolo e punta a una dotazione target di 200 milioni di euro. Attualmente ha già raccolto 54 milioni di euro e ne ha investiti 34 milioni, con l’obiettivo di acquisire terreni agricoli e immobili accessori in Italia e in altri Stati dell’Unione Europea.
- CDP Real Asset SGR lancia un nuovo veicolo di investimento dedicato esclusivamente al comparto degli studentati, con l’obiettivo di sviluppare e gestire un portafoglio di residenze universitarie di alta qualità in Italia. Il fondo, che mira a raccogliere capitali da investitori istituzionali, punta a rispondere al cronico squilibrio tra domanda e offerta di alloggi per studenti nelle principali città universitarie italiane.
Marina Fieschi






